martedì, ottobre 17, 2006

Nobel per la pace, opinioni divergenti

Settimana scorsa , il premio Nobel per la pace è stato assegnato a Muhammad Yunus, che grazie alla sua Grameen Bank ha diffuso il microcredito a milioni di persone in Bangladesh e nel sudest asiatico, dando la speranza a milioni di persone, soprattutto donne, di uscire dalla povertà estrema.
Mi ha colpito come 2 tra i maggiori settimanali economici al mondo abbiano trattato l'argomento in maniera diversa, pur dando entrambi il giusto risalto alla grande impresa umanitaria ed economica.
In sintesi: il primo afferma che il premio Nobel era meglio non venisse assegnato, perchè tutto ciò non ha nulla a che vedere con la pace, il secondo appoggia la scelta di Stoccolma\Oslo, dicendo che la povertà è terreno fertile per violenza e terrorismo (a pancia piena non ci si picchia, insomma).
Chi ha ragione? E' giusto vedere pace e povertà così fortemente correlate (dando per scontato che il problema della povertà estrema va affrontato in ogni caso)?

4 Comments:

At 18/10/06 10:31, Anonymous Anonimo said...

Secondo me non andava premiato per la pace, piuttosto per l'economia. Non vedo questa interrelazione fra guerra e povertà..

 
At 20/10/06 15:05, Anonymous Anonimo said...

Per lo meno sembra esserci una interrelazione spaziale...

 
At 20/10/06 19:17, Anonymous Anonimo said...

scusa ema non ho capito.....

 
At 25/10/06 14:12, Anonymous Anonimo said...

penso volesse dire che dove c'è una cìè anche l'altra.. Ma in effetti dove c'è la guerra arriva anche la povertà. Ma la guerra nasce solo dove c'è povertà? O vista da un altro punto di vista: i poveri fanno sempre la guerra?
Cmq ormai l'hanno dato e ciccia ;-)

 

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